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Abbinamento tra cibo e vino

L'arte dell'abbinamento tra cibo e vino è un viaggio sensoriale che affonda le radici nella tradizione e nella cultura gastronomica di molti paesi, in particolare in Italia, dove il vino è protagonista di tutte le tavole. Quando si tratta di trovare il giusto equilibrio tra cibo e vino esistono diverse scuole di pensiero, ma tutte condividono lo stesso obiettivo: esaltare i sapori e creare un'esperienza gastronomica unica. 

Come si abbinano i vini ai cibi? 

Abbinare il vino al cibo è fondamentale per esaltare i sapori di entrambi. Una delle regole principali è scegliere il vino in base alla struttura e all’intensità del piatto.
I nostri Spicial Sauces si prestano ad abbinamenti armoniosi con alcuni vini veneti, sia bianchi che rossi.

Tra i vini bianchi, consigliamo:

  • Soave Classico
  • Bianco di Custoza
  • Incrocio Manzoni
  • Prosecco Brut di Valdobbiadene
  • Lugana

Tra i vini rossi, suggeriamo:

  • Valpolicella Classico
  • Cabernet, particolarmente indicato in abbinamento al nostro sugo ai funghi

 

Le tre grandi scuole di abbinamento cibo-vino 

Quando si parla di abbinamento cibo-vino, ci sono tre principali scuole di pensiero che influenzano le scelte dei sommelier e degli appassionati: 

1. La scuola dell'affinità: secondo questa teoria, si devono abbinare cibi e vini che hanno caratteristiche simili. Ad esempio, piatti saporiti con vini ricchi o piatti delicati con vini leggeri. È un approccio che si basa sull'idea che il vino deve complementare il cibo. 

2. La scuola della contrapposizione: in questo caso si cerca di contrastare i sapori per creare un contrasto interessante. Un esempio classico è l'abbinamento di un vino acido con un piatto grasso o ricco, come un vino Grillo o l’Etna bianco con una calamarata di gamberi rossi. Questo tipo di abbinamento può bilanciare la ricchezza del piatto e pulire il palato. 

3. La scuola della regionalità: Questa filosofia si basa sull'idea che il vino e il cibo di una determinata regione siano sempre un abbinamento perfetto. Ad esempio, il Chianti si abbina magnificamente con piatti toscani a base di carne, come la bistecca alla fiorentina. L'abbinamento tra prodotti locali e vini locali è spesso una scelta sicura e autentica. 

 

Qual è la cultura dell'abbinamento cibo e vino? 

In molte culture, l'abbinamento cibo e vino non è solo una questione di gusto, ma anche un'espressione di identità e tradizione. In Italia, ad esempio, l'arte del pairing è profondamente radicata nella cultura gastronomica. Ogni regione ha le proprie regole e combinazioni, spesso tramandate di generazione in generazione. Il pranzo o la cena sono momenti sociali che si arricchiscono grazie alla scelta del vino giusto, capace di esaltare i piatti tipici locali. 

Inoltre, l'abbinamento non riguarda solo i piatti principali, ma anche antipasti, formaggi e dessert. Ad esempio, un formaggio stagionato si abbina magnificamente con vini rossi strutturati, mentre un risotto terra e mare si presta perfettamente ad un Prosecco o un Soave. La conoscenza della cultura gastronomica di un paese o di una regione è fondamentale per creare accostamenti riusciti e affascinanti. 

 

L'abbinamento come esperienza sensoriale 

In definitiva, l'abbinamento tra cibo e vino è una questione di equilibrio e conoscenza. Sebbene le regole possano variare a seconda della scuola di pensiero, l'importante è che l'abbinamento arricchisca l'esperienza gastronomica e stimoli i sensi in modo armonioso. Per i professionisti del settore, conoscere le diverse possibilità di pairing è un modo per offrire ai clienti un'esperienza culinaria completa e soddisfacente

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